Per una nuova primavera delle Università

Lunedì, 21 Marzo 2016
Dal futuro dell'Università passa il futuro dell'Italia: esperienze internazionali a confronto

Il 21 marzo 2016 la “Conferenza dei Rettori delle Università Italiane” (CRUI) ha lanciato una iniziativa di informazione a livello nazionale dal titolo “Per una nuova primavera dell’Università”.

Insieme a tutte le università italiane, l’Università di Siena aderisce con una propria iniziativa che mira a sottolineare il ruolo strategico svolto dalla ricerca e dall’alta formazione quali motori dell’innovazione, dello sviluppo e della competitività per il nostro Paese.

L’importanza dell’Università nei processi di cambiamento non può essere ribadita continuamente, né il sostegno a tale processo può essere affidato alle sole capacità creative degli Atenei e delle loro rispettive comunità, ma richiede una forte attitudine all’investimento di crescenti risorse, coerentemente con quanto già avviene in altri Paesi (europei e extra-europei).

Il confronto con il contesto internazionale mostra chiaramente quanto si può e si deve fare per dare un’accelerazione più marcata alla crescita non solo economica e per cambiare radicalmente direzione alle politiche finora seguite in tema di Università e ricerca.

Il 21 marzo 2016 alle ore 15.00 presso l’Aula magna storica del Rettorato (Banchi di Sotto, 55) si svolgerà un incontro pubblico, dal titolo "Dal futuro dell'Università passa il futuro dell'Italia. Esperienze internazionali a confronto", che vuole informare sul ruolo dell’Università in questi processi di cambiamento e di rinnovamento, assumendo una logica di confronto internazionale.

L’incontro e il dibattito intendono mostrare quanto viene fatto in tema di innovazione, competitività scientifica e alta formazione, nonostante il trascorrere di anni di radicali tagli di risorse finanziarie, e quanto potrebbe e dovrebbe essere fatto per allinearci con i principali concorrenti europei.

 

"Dal futuro dell'Università passa il futuro dell'Italia.

Esperienze internazionali a confronto"

ore 15 - Aula magna storica del Rettorato (Via Banchi di Sotto, 55 - Siena)

 

Introduzione ai lavori e presentazione dell'iniziativa CRUI  Magnifico Rettore Prof. Angelo Riccaboni

  • Le università in una prospettiva internazionale Prof. Claudio Rossi
  • Essere docente, ricercatore e studente in Italia ed in altri paesi europei: testimonianze
  • Tavola rotonda sul ruolo dell'università per lo sviluppo del territorio

Intervengono: Simone Bezzini, Susanna Cenni, Marcello Clarich, Luigi Dallai, Massimo Guasconi, Andrea Paolini, Bruno Valentini

Coordinano: Prof. Ranuccio Nuti, Prof. Roberto Di Pietra

  • Twitter: #primaverauniversità

 

Per una nuova primavera delle Università. Nota della Crui

Nota a cura della CRUI - Conferenza dei Rettori delle Università italiane

"Il 21 marzo in ogni sede delle università italiane, statali e non statali, si terranno incontri e dibattiti pubblici per riaffermare il ruolo strategico della ricerca e dell’alta formazione per il futuro del Paese. Verranno discusse e raccolte idee e proposte da consegnare al Governo in un documento di sintesi unitario redatto dalla Conferenza dei Rettori delle università italiane (CRUI).

Dal 2008 il sistema universitario italiano è soggetto a tagli lineari e progressivi delle risorse. Una scelta politica trasversale che, in coincidenza con la drammatica crisi globale e l’adozione di una radicale riforma organizzativa, si è tradotta nella perdita di oltre 10.000 posizioni di ruolo solo tra quelle per docenti e ricercatori, ovvero tagli superiori al 13% del totale quando la media nel settore pubblico è stata ad oggi del 5%.

Ma non solo. I tagli continui al fondo di finanziamento ordinario, l’assenza di un convinto investimento pubblico e privato nella ricerca e nell’alta formazione universitaria hanno determinato l’impossibilità di avviare nuovi percorsi di ricerca e di alta formazione, di investire in servizi e attività per gli studenti e nell’internazionalizzazione, di valorizzare il contributo della struttura tecnica e amministrativa.
Ma soprattutto hanno significato l’impossibilità di reclutare studiosi giovani e meritevoli, il congelamento delle carriere e delle opportunità di crescita professionale, una condizione retributiva che disincentiva i migliori a restare e allontana i giovani talenti e gli studiosi stranieri, l’indebolimento del già precario e fragile diritto allo studio che sta riducendo iscritti e laureati.

Ciò nonostante, il valore e la competitività scientifica delle nostre università è rimasta forte. E uniche tra le amministrazioni pubbliche le università sono finanziate sulla base dei costi standard e degli esiti delle valutazioni scientifiche.
La società e l’opinione pubblica di tutto questo sanno poco. Non esiste sufficiente consapevolezza del valore, per il Paese, delle sue Università, anche rispetto al confronto internazionale, nonché del rischio di mettere, seriamente e definitivamente, in crisi un sistema che, nonostante tutto, continua a funzionare.

Per questo occorre invertire la rotta e insieme, a partire dagli appuntamenti del 21 marzo 2016, costruire la nuova primavera della ricerca e dell’università italiana."