Lentano Mario

Ordinario di Lingua e Letteratura Latina (SSD: L-FIL-LET/04 SC: 10/D3)

Nel 1988 si laurea in Letteratura latina presso l'Università degli studi di Bari con Paolo Fedeli.
Nel 1992 consegue il titolo di dottore di ricerca in Filologia greca e latina presso l'Università degli studi di Pisa (coordinatore Gian Biagio Conte, tutor Maurizio Bettini).
Dal 1992 al 2002 è docente di ruolo di Materie letterarie, latino e greco nei licei classici.
Dal 2002 a tutto il 2004, come docente a contratto, insegna Lingua e letteratura latina e Filologia classica presso la sede di Grosseto dell'Università degli studi di Siena.

Attualmente è professore associato di Lingua e letteratura latina. E' membro del Centro interuniversitario di antropologia e mondo antico e del Collegio dei docenti del Dottorato in Scienze dell'antichità e archeologia

Principlali ambiti di ricerca
  • Parentela romana
  • Mito romano
  • Declamazione latina
Pubblicazioni Prinicipali
  • Le relazioni difficili. Parentela e matrimonio nella commedia latina, Loffredo, Napoli 1996.
  • L'eroe va a scuola. La figura del «vir fortis» nella declamazione latina, Loffredo, Napoli 1998.
  • Signa culturae. Saggi di antropologia e letteratura latina, Bologna Patron 2009.
  • (con Graziana Brescia) Le ragioni del sangue, Napoli Loffredo 2009.
  • Sbatti il mostro in fondo al mare. Caligola e le “spintriae” di Tiberio, in “I Quaderni del ramo d’oro on-line”, 3, 2010, pp. 292-319.
  • La figlia del pirata. Idee per un commento a Seneca, Controversiae I 6, in "Annali On Line di Ferrara - Lettere", 1, 2010, pp. 89-106.
  • Come uccidere un padre (della patria): Seneca e l’ingratitudine di Bruto, in G. Picone, L. Beltrami, L. Ricottilli (a cura di), Benefattori e beneficati. La relazione asimmetrica nel de beneficiis di Seneca, Palumbo, Palermo 2009 [ma 2011], pp. 185-209.
  • La tache d’Auguste. Signes de la parenté et parenté par les signes dans la culture gréco-romaine, in "Images Re-vues" (on line), 9, 23 novembre 2011.
  • Die Stadt der Gerichte. Das Öffentliche und das Private in der römischen Deklamation, in A. Haltenhoff, A. Heil, F.-H. Mutschler (a cura di), Römische Werte und römische Literatur im frühen Prinzipat, De Gruyter, Berlin-New York 2011, pp. 209-32.
  • «Concessum est rhetoribus ementiri». Quattro esempi di come nasce un tema declamatorio, in “Annali Online di Lettere – Ferrara”, 1-2, 2011, pp. 133-52. 
  • Properzio e i valori privati del mos maiorum: una lettura dell’elegia 4, 11, in R. Cristofoli, C. Santini, F. Santucci (a cura di), Properzio fra tradizione e innovazione. Atti del convegnointernazionale, Assisi-Spello, 21-23 maggio 2010, Assisi 2012, pp. 111-38. 
  • Il vascello del parricida. Un tema declamatorio tra mito e retorica (Seneca, Controversiae, 7, 1), in "Bollettino di studi latini", 42, 2012, pp. 1-14.
  • Non è un paese per donne. Notizie sulla condizione femminile a Sofistopoli, in G. Brescia, La donna violata. Casi di “stuprum” e “raptus” nella declamazione latina, Grifo, Lecce 2012, pp. 5-27 .
  • Il mito di Enea. Immagini e racconti dalla Grecia a oggi, Einaudi, Torino 2013 (con Maurizio Bettini).
  • La declamazione a Roma. Breve profilo di un genere minore, Palumbo, Palermo 2017.
  • Nomen. Il nome proprio nella cultura romana, Il Mulino, Bologna 2018.
  • Il classico dimenticato. Sei studi su Terenzio, ETS, Pisa 2018.
  • Il re che parlava alle ninfe. Miti e storie di Numa Pompilio, Pacini, Pisa 2019.
  • Enea, Salerno editrice, Roma 2020.